Gli Uomini Illustri di Limbadi

Di Limbadi molti furono le famiglie e gli uomini illustri, in modo particolare: 

  • l’illustre critico letterario Giuseppe Citanna, assai apprezzato da Benedetto Croce. Trascorse la sua fanciullezza tra Catanzaro e Limbadi, trasferendosi successivamente a Montaleone (oggi Vibo Valentia) e poi a Messina. Durante il terribile terremoto del 1905, la sua abitazione fu distrutta e Giuseppe, insieme agli altri membri della famiglia, rimase intrappolato tra le macerie. Fortunatamente, riuscì a salvarsi dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale di Catania.Nel 1908 si trasferì a Napoli, dove si dedicò agli studi letterari e agli spettacoli teatrali. Nel 1914 si laureò in Lettere e iniziò ad insegnare letteratura italiana a Napoli e presso l’Università statale di Milano. Tra il 1933 e il 1934 tenne un corso di letteratura italiana a Rio de Janeiro. Successivamente si trasferì all’Università di Cagliari e poi a Trieste, dove morì il 6 giugno 1978.Tra le sue numerose opere sono da ricordare la raccolta “Lavinia” (23 liriche scritte tra il 1916 e il 1920), il testo “La poesia d’Ugo Foscolo”, il saggio storico-critico “Il Romanticismo e la poesia italiana dal Parini al Carducci” e la scelta commentata delle opere di Lorenzo de’ Medici e del Poliziano.

  • Dell’operosa famiglia Pelaia è da ricordare l’avvocato e poeta Giuseppe Pelaia, autore delle opere “Vento di tramontana” e “Rimas al viento“.

  • Francesco Adilardi, nativo di Mandaradoni, pubblicò a Napoli la sua opera principale intitolata “Memorie Storiche sullo stato fisico, morale e politico della città e del circondario di Nicotera“. Adilardi si preoccupò anche della chiesa locale, donando una pisside d’argento e ornamenti in oro e argento alla Vergine Maria e a Santa Filomena. Inoltre, abbellì l’altare e realizzò un altarino con un quadro raffigurante Sant’Antonio di Padova.
  • Il Colonnello Nicola Gabrielli fu un militare italiano nato a Tropea e vissuto principalmente a Limbadi. È noto per aver ricevuto tre medaglie d’argento al valore militare e per aver servito come aiutante del Generale Armando Diaz, Duca della Vittoria, quando era Maggiore.Il Generale Armando Diaz fu una figura di spicco durante la prima guerra mondiale, dove comandò l’esercito italiano. La sua leadership e il suo contributo alla vittoria nella battaglia di Vittorio Veneto nel 1918 furono riconosciuti con il titolo di Duca della Vittoria.
  • Salimbeni Pier Giovanni – scrittore nacque a Limbadi 1721, gli fusse conferita la Cattedra di Eloquenza nel Real Convitto di Catanzaro.Pubblico il poema in sedici canti titolato il Rabbino, traduzione in ottava rima di Omero di cui pubblicò la sola Ulissea.
  • Pietro Lazzaro. Scrittore, vinse il premio per la narrativa “Villa San Giovanni”con il testo “La stagione del Basilisco” .Autore anche del romanzo “Mille anime”.
  • Pietro Nicolò Corso fu un personaggio storico del XVI secolo. È noto per essere stato ambasciatore della regina Bona di Polonia e per aver fondato a Roma il Collegio d’Istria.
  • Nel campo della medicina si distinsero il chirurgo Giuseppe Antonio Saladino (4 marzo 1884 – 10 maggio 1922).
  • Il dottor Bruno Vinci, che si rese benemerito cittadino della città di Nicotera lasciando i suoi beni per la fondazione dell’attuale istituto classico.
  • Cav. Giuseppe Antonio Saladino fu Raffaele (1884-1922) – medico chirurgo
  • Il Capitano Francesco Antonio Massara fu un patriota italiano che si distinse per il suo impegno nella causa nazionale durante il periodo risorgimentale.
  • Dott. Don Filippo Cafaro (1739-1815) a Mottafilocastro, fu nominato esa minatore Sinodale della Diocesi a nicotera ed infine la cattedra di diritto canonico nella Università di Catania.
  • Don Giuseppe Antonio Naso (1834-1924) – Vicario della diocesi di Nicastro.
  • Avv. Filippo Massara (1844-1901)
  • Prof. Michelangelo Massara-Pisa

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